Nel 2002/2003 l'Automobil Club dell'Ovest (l'A.C.O l'organizzatore della 24 Ore di Le Mans) e la Federazione Internazionale Automobilistica (la F.I.A.) hanno definito e concordato un regolamento unificato per le vetture sport prototipo. Le vetture esistenti non erano considerate sufficientemente sicure. Per questa ragione sono state studiate alcune importanti modifiche per migliorare sia la stabilità aerodinamica che la protezione del pilota.
Le vetture omologate secondo il vecchio regolamento non possono essere facilmente adattate al nuovo; soltanto una nuova vettura può corrispondere del tutto al nuovo profilo richiesto. Per un breve periodo di transizione che arriva fino alla fine del 2006, le vetture esistenti saranno tollerate con certi adattamenti al nuovo regolamento, ma questi « ibridi » saranno penalizzati in termini di peso e altre restrizioni rispetto alle vetture nuove. È per questo motivo che solo le vetture nuove saranno competitive.
Disegnata dall'Ing. Giovanni Lavaggi, che ha ottenuto la laurea in Ingegneria Meccanica al rinomato Politecnico di Milano,e che si è sempre tenuto in stretto contatto con le due organizzazioni responsabili del nuovo regolamento, la vettura sfrutta con precisione e al limite le nuove regole ACO/FIA. Si avvale inoltre della profonda esperienza di Giovanni Lavaggi come pilota professionista di vetture sport tra l'88 e il '97. In questa veste, Lavaggi ha partecipato per 7 volte alla “24 Ore di Le Mans”, ha vinto la “24 Ore di Daytona” nel '95, è stato pilota di Formula 1 nel '95 e '96 e, dal 1998 fino ad oggi, gestisce un suo team, essendone al tempo stesso uno dei piloti. Per queste ragioni, la vettura offre le massime prestazioni in pista ed inoltre, essendo stata concepita per corse di lunga durata, è stata posta grande attenzione alla facilità di manutenzione.
I primi studi di una vettura che porta il suo nome risalgono alla fine del 2001, ma Lavaggi e la sua equipe di ingegneri e disegnatori altamente qualificati hanno atteso che il nuovo regolamento venisse definito ufficialmente per dare l'impulso finale al progetto ed avere le due prime vetture in pista nel debutto della stagione agonistica 2006.
La categoria delle vetture sport prototipo è divisa in due classi:
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cilindrata
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peso
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ruote
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freni
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LMP1
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6.000 cc atm.
4.000 cc turbo
5.500 cc Diesel
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900 KG
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16,0” larghezza
28,5” diametro
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380 mm diametro
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LMP2
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3.400 cc atm./ max 8 cilindri
2.000 cc turbo / max 6 cilindri
4.000 cc atm. soltanto motori GT
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825 KG
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14,0” larghezza
28,0” diametro
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380 mm diametro
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